Fare cultura e in particolar modo avere una libreria nel 2021 in Italia se non è da supereroi poco ci
manca. Il caro Bel paese ahimè tanto caro a Dante, sicuramente non eccelle in cultura nonostante ne
abbia le possibilità e le capacità come nessuno al mondo.
Se il Sommo Poeta avesse fatto una passeggiata a Frosinone nel 2007, avrebbe sicuramente notato che nella nostra cara provincia non era presente nemmeno una libreria, almeno fino a Giugno, quando noi ( decisamente folli )
abbiamo deciso di aprirne una, che, nonostante tutto, resiste ancora oggi.
Fare cultura non è mai facile, soprattutto in una media e piccola provincia italiana. Noi da 14 anni cerchiamo di invogliare gli avventori lettori con diversi eventi, presentazione di libri, firmacopie, festival letterari e circoli di lettura e con enormi sforzi e grandi sacrifici, riusciamo seppure con difficoltà nel nostro intento.
Crediamo che l’incontro con un autore, oppure il confrontarsi, come con il circolo di lettura aiuti la persona ad entrare in questo mondo tanto difficile ma allo stesso tempo tanto fantastico ed entusiasmante.
Oggi la maggior parte dei romanzi rispecchia il vivere comune e la nostra quotidianità, dai romanzi rosa, ai romanzi young adult fino ai gialli e ai thriller.
Siamo consapevoli che in un periodo così difficile per tutti, in cui mondo oggi ha diverse priorità, primo fra tutti sconfiggere questa benedetta pandemia, la cultura possa dare un nuovo slancio.
Essa è da intendersi come un vero e proprio meccanismo produttore di pensieri e di comportamenti comune agli uomini, perché essa stessa vive nelle persone che la utilizzano.
Per questo la cultura è, secondo il mio modesto parere, come un sistema vivente che evolve all’interno dei rapporti con le persone ovvero un tutt’uno con noi stessi.
Dante ne sarebbe felicissimo!!