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CORPI DI CHIARA LUCIA GUARINO: UN BRAND CHE CONIUGA INNOVAZIONE, ETICA E SOSTENIBILITÀ CON LA RURALITÀ DEL FUTURO

di Chiara Lucia Guarino - Imprenditrice.
La startup “Corpi” è la sintesi di tutte le influenze da cui ha potuto attingere negli ultimi dieci anni, ed ha preso forma una volta venuta a conoscenza di tessuti di origine vegetale, belli, performanti e soprattutto a basso impatto ambientale.

La moda è da sempre un fenomeno sociale complesso in cui confluiscono modi di vivere, pensare e rappresentare sé stessi. Non descrive solo un modo di vestirsi, ma insiste anche sul modo di comportarsi. Inoltre, ha un duplice leitmotiv: da un lato, il poter essere parte di un gruppo, di una collettività, dall’altro il voler esprimere la propria unicità.

Se intesa in questo senso, ovvero come uno degli elementi che caratterizzano lo stile di vita e non come fashion e industria, la moda diventa un modo di esistere e dunque anche un modo di ispirarsi al proprio territorio.

Così la moda incontra ed esporta i colori, le storie, la cultura e i valori di un luogo, che si fondono con quelli di un altro e di un altro ancora, in un’ottica globale e di contaminazione che mette a contatto persone diverse a partire dalla prima impressione che abbiamo dell’altro: l’aspetto estetico e, dunque, il suo modo di vestire.

Questo sostrato, il connubio sempre maggiore tra moda, green e temi sociali, sono alcuni degli elementi che hanno portato Chiara Lucia Guarino, una giovane imprenditrice, appassionata di viaggi e cultura e con un profondo interesse per tutto ciò che concerne la moda ed il design, a coniugare questi aspetti con suggestioni, sfumature, colori e voci provenienti dai vicoli dei nostri paesi, come dai colori della trilha do Ouro o dagli odori dei tramonti sull’oceano.

La sua startup “Corpi” è la sintesi mirabile di tutte le influenze da cui ha potuto attingere negli ultimi dieci anni, ed ha preso forma una volta venuta a conoscenza di tessuti di origine vegetale, belli, performanti e soprattutto a basso impatto ambientale.

L’idea, ci racconta Chiara, è quella di essere “la punta di diamante di una filiera eco-sostenibile” e virtuosa, in cui il bello e l’utile nascono da ciò che viene normalmente gettato via, sviluppando una moda sostenibile ed “agricolture alternative”che attraversano l’intera filiera produttiva del marchio, sostenendo il business etico e locale.

Un brand di riferimento per tutte le persone che vogliono acquistare capi di abbigliamento belli e funzionali ed allo stesso tempo contribuire a migliorare il mondo in cui vivono scegliendo prodotti sostenibili; I materiali utilizzati per la produzione di activewear, lingerie e costumi saranno molteplici, come ad esempio il nylon riciclato dal nome Econy, la fibra rigenerata dallo scarto delle arance, il cotone organico, tessuti innovativi biodegradabili e vegetali.

Questa è “Corpi”, espressione di una nuova ruralità, in cui il concetto di Agricolture si snoda verso nuovi campi e solo parzialmente esplorati; una celebrazione alla bellezza in ogni sua declinazione, una community inclusiva, un movimento di promozione del cambiamento del sistema moda verso una maggiore integrità ecologica e giustizia sociale.

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Ruralidea
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