Per generale definizione un sistema è un insieme di parti in collegamento coerente tra loro con dei
confini di azione ben definiti. Ne conseguirebbe che in un sistema agricolo-rurale i soggetti che lo
compongono (aziende agricole, azienda di trasformazione, tecnici, operatori di servizi rurali, capitale
umano, consumatori ecc.) operino ed interagiscano come un tutto con delle regole comuni, finalità
condivise e soprattutto che ‘come un tutto’ interagiscano con l’ambiente ed altri sistemi confinanti.
Cosa accadrebbe se una o più parti del sistema fossero più deboli delle altre, operassero meno
collegate dalle altre o in conflitto, avessero finalità e modalità di azione incoerenti con quelle del
sistema? Il sistema ci sarebbe ancora, perderebbe vitalità, prosperità ed efficacia? Cosi come altri
sistemi, anche il sistema agricolo-rurale, e probabilmente molte delle sue parti, può essere in
almeno una di tre condizioni: 1) di prosperità e sicurezza/tranquillità, 2) di conflitto, 3)
malattia/morente.
Quali rischi si correrebbero nel finanziare un sistema agricolo-rurale che si trovi in uno stato di
conflitto interno e/o con l’ambiente circostante? Quale grado di sviluppo ci si attenderebbe da
interventi di assistenza tecnica ad operatori di un sistema malato quasi morente? Che grado di
interesse allo sviluppo del capitale umano potrebbe esserci all’interno di un sistema in cui le parti
sono in conflitto tra loro o stanno pensando di lasciare il sistema? Cosa poter fare se il sistema non
è nello stato di sicurezza/tranquillità e aperto alla prosperità? Certamente evitare di analizzare i
conflitti, evitare si soffermarsi sulle cose che non vanno, evitare approcci psicoanalitici alla storia
del sistema per correlare problemi passati a problemi presenti. I soggetti del sistema o sistemi
“amici” ad esso collegati, dovrebbe invece dare priorità ad azioni che immediatamente riattivino tra
i soggetti meccanismi, comportamenti e sentimenti di: apertura e trasparenza, calma e
comunicazione in presenza, cooperazione tangibile, empatia, compassione, curiosità, ricerca in
comune, attenzione ai sistemi confinanti e valorizzare lo stare insieme in sicurezza e tranquillità.